Benvenuto alla prima del nostro ciclo di lezioni per imparare a pattinare: ripeteremo a fondo tutti i passi che portano una persona che si mette per la prima volta i pattini a diventare un pattinatore abbastanza esperto.
Ma prima un paio di cose fondamentali:
• Sai che esistono le protezioni?: usale. Ogni volta che giochi con il tuo equilibrio c’è il rischio di cadere.
• Sai come si infilano i pattini?: è importante stringerli bene in modo che seguano il tuo piede durante il percorso. Spesso dopo i primi 10 minuti è necessaria una seconda stretta perchè la scarpetta si allarga!
Ma ora bando alle ciance, e cominciamo con la prima lezione.
Equilibrio
Devi sapere che prima di muoverti devi imparare a stare fermo: se in questo momento ti trovi di fronte al computer, infilati i pattini che la lezione comincia ora.
ESERCIZIO 1: posizioni
Per prendere maggiore confidenza con il mezzo ‘pattino’ prova ad eseguire le seguenti posizioni indicate nelle foto, cercando di copiarle fedelmente (non innovare, ma imita) e restando il più possibile fermo.
Se non riesci a stare fermo sul pavimento prova il cosiddetto ‘parto nell’acqua’, ovvero vai su un manto erboso (dove le ruote non scivolano) e prova le posizioni. Inoltre prova a camminare sull’erba, sempre dove le ruote non scivolano, per renderti conto che stare sui pattini non è proprio così difficile.
Se sei in casa, metti i piedi con tutto il pattino dentro delle buste: le ruote resteranno bloccate!
Se sei riuscito a compierle tutte, possiamo andare avanti: non sottovalutare l’esecizio precedente perchè ti aiuta veramente molto a capire a che punto sei con i pattini, evitandoti di fare brutte cadute quando sei fermo e comunque a non doverti aggrappare ai pali o cose del genere per mantenere una posizione stabile.
ESERCIZIO 2: Movimenti laterali
Per muoversi dove ci sono salite, discese o terreno accidentato, il metodo più sicuro per un principiante è quello degli spostamenti laterali con i piedi paralleli.
I piedi dovranno restare di traverso rispetto all’eventuale discesa (o salita), altrimenti le ruote cominceranno a girare!
Per eseguire l’esercizio, resta a gambe aperte con le ginocchia piegate e che spingono in fuori, poi chiudi e riapri velocemente per ritornare nella posizione a gambe aperte, come mostrato nel seguente video.
A questo punto, se riuscite a mettervi di traverso rispetto ad una discesa o a una salita, utilizzando questo movimento dovreste muovervi senza far rotolare le ruote.
ESERCIZIO 3: oscillazione
Devi sapere che i pattini più stanno piantati a terra e più c’è possibilità di cadere. Paradossalmente per non cadere dovresti avere sempre un piede per aria, per metterlo avanti in caso di perdita di equiibrio.
L’esercizio che ti consigliamo ora è quello del movimento “a pinguino”, ovvero tenendo le gambe leggeremente piegate e larghe quanto i fianchi, con i piedi paralleli, bisogna spostare il peso da una gamba all’altra. Il bacino si porterà via la gamba che non ha peso. L’esercizio è equivalente al far dondolare una sedia, e la sedia siete voi!
L’esericizio del pinguino è molto utile per aumentare la tua stabilità, e ci servirà nel corso della prossima lezione.
ESERCIZIO 4: Posizione stabile su terreni lisci
A questo punto devi essere sicuro di saper stare fermo in piedi su un terreno liscio, e non su un terreno dove le ruote sono blooccate!
Ragioniamo un attimo: se metti i piedi in posizione parallela una qualsiasi discesa, anche lieve e “invisibile”, potrebbe farti prendere velocità. Pertanto sarà opportuno mettersi in una posizione che impedisca questo prendere velocità!
La posizione di salvezza è generalmente
1. Spalle alla discesa: è naturalmente più facile opporsi alla discesa se gli diamo le spalle.
2. Talloni uniti e punte divaricate a quasi 90°: in questo modo anche se un piede si trova in discesa, l’altro lo blocca. Se invece entrambi i piedi sono in discesa, l’unione dei talloni bloccherà ogni eventuale partenza indesiderata dei pattini.
3. Piedi sulla parte esterna: altrimenti il baricentro si sposta avanti insieme alle ginocchia e tendiamo a partire in avanti.
Prova ad eseguire ancora tutto quello di cui abbiamo parlato: è poca roba, da fare in casa (anche perchè fare le posizioni strane all’aperto è un pò da matti) ma DEVE ESSERE CAPITA.
ESERCIZIO 5: Girare su se stessi
Il passo successivo è quello di restare il più possibile coi piedi a 90°, sollevare prima una gamba poi l’altra in modo da realizzare uno o due giri su te stesso, prima in un verso e poi nell’altro.
Teoricamente se metti i piedi bene, potresti realizzare questa cosa anche in discesa!
La cosa importante da ricordare durante le rotazioni sul posto in discesa è di mettere sempre un piede che si opponga alla discesa, e quindi evitare le posizioni a piedi paralleli alla direzione della discesa, come possiamo vedere nel seguente video.
Nel seguente video è evidenziato quello che NON si deve fare: fermare la rotazione quando i piedi sono paralleli alla discesa, che altrimenti vi si porta via!