Per scendere da una discesa nel modo più stiloso possibile
Il modo più giusto per godersi una bella discesa non è scenderla e basta, perchè ciò deve essere fatto con stile.Lo stile, inoltre, non deve servire per impressionare gli amici, ma per rendere noi stessi anche un pò più aerodinamici usando la stessa posizione degli altri: oltre alla tecnica di base per scendere, acquistata un pò di pratica e persa un pò di paura possiamo incominciare a provare modi nuovi e stimolanti per affrontare al meglio un bel pendio.
In avantiLa prima, naturale evoluzione di un discesista che diventa esperto, è provare modi nuovi per scendere, senza cambiarli di molto.La maggiore sfida è offerta dalla resistenza dell’aria, che aumenta di pari passo con la nostra velocità: per affrontarla sarà utile piegarci per raggiungere una posizione più aerodinamica possibile: gli accorgimenti più utili sono Togliere la resistenza del nostro tronco, piegandoci in avanti. Questa posizione può risultare scomoda e generare doppi sensi, quindi è indicato piegare anche le ginocchia. Anche le mani, messe in posizioni casuali, possono creare una perdita di velocità, quindi vanno messe unite lungo il corpo, unite in avanti, oppure ad aeroplano, se volete fare i deficienti davanti a quelli che aspettano l’autobus. Ricordate che superado le 88 miglia orarie finirete nel futuro (il sito non si assume responsabilità). In ginocchioLa posizione che ho spiegato poco sopra ha il suo naturale epilogo nella posizione in ginocchio, illustrata qui a lato: ricordate che potete passare da una posizione all’altra anche in movimento, comunque questa è più difficile. Questa posizione è molto meno stabile dell’altra, perchè il peso va tutto sulla gamba davanti. Inoltre è molto più veloce dell’altra, perchè togliete la resistenza di una gamba ed inoltre siete pure più bassi, quasi paralleli al terreno. Per aumentare la stabilità potete portare le mani, se le mettevate in avanti, all’indietro sulla schiena, in modo che si tengano l’un l’altra. All’indietroQuesta posizione è molto rischiosa, e la sua principale utilità è proprio quella di auto-sfidarsi: non vi consiglio di affrontare discese particolarmente toste nel modo illustrato, tuttavia provate almeno una volta ad affrontare la prima parte di Viale Washington così: i nervi vi saliranno su finchè non l’avrete finita.A paperaSi possono scendere le discese anche nella posizione della papera, ma l’utilità maggiore di questa posizione è sicuramente l’opportunità di non frenare in curva: difatti la papera ci permette di piegarci, e questo fa spostare il baricentro verso l’interno della curva bilanciando la forza centrifuga. Provate ad affrontare in questo modo i tornanti di Via G. d’Annunzio e non ve ne pentirete (ovviamente dovete essere BRAVI) .